I CIMBRI e POSINA
I CIMBRI discendono da coloni di origine Tedesca che nell'Alto Medioevo
furono chiamati dai feudatari imperiali a popolare l'Altipiano di Asiago e qui
impiegati in lavori nei boschi.
Dopo essersi espanso in tutto l'Altipiano dei Sette Comuni il gruppo
colonizzò Posina e poi si espanse nelle Valli del Pasubio,nel Tretto e
nell'attuale Trentino e tutta
la zona fu interessata dall'immigrazione di coloni tedeschi nell'Alto Medioevo.
Sull'origine del nome di Posina si pensa che il toponimo possa derivare dal
termine cimbro "Posen", "anfratto",ed alcuni toponimi sono di origine tedesca.
Ma a partire dal Quattrocento si verificò una
inarrestabile emorragia demografica, che portò alla frammentazione del gruppo
etnico e alla perdita della lingua. Al contrario, le colonie dei Sette
Comuni conobbero un periodo di fioritura nel XVII e XVIII secolo, grazie
all'autonomia politica riconosciuta dalla Repubblica di Venezia, con la
nascita di una letteratura autoctona.
Una minoranza degli antichi Cimbri è ancora
presente negli altopiani di asiago, che porta avanti la tradizione Cimbra
attraverso l'uso della lingua e delle usanze di origine
Germanica
Sicuramente una forte spinta allo sfruttamento intensivo delle catene
montuose venne dall’arrivo dei coloni Cimbri, che assoldati per dissodare i
terreni, abili boscaioli e minatori, questi lavorarono incessantemente per
secoli negli inospitali e pericolosi territori montani, erodendo pian piano le
foreste, livellando i pendii, terrazzando, creando pozze di abbeverata,
costruendo malghe e muretti a secco,trasformando i boschi in terreni per
l'agricoltura e l'allevamento.
La costante opera dei Cimbri è stata determinante per le Vette
Vicentine, il cui paesaggio è stato radicalmente modellato e trasformato in
quello che noi tutti conosciamo.
I CIMBRI discendono da coloni di origine Tedesca che nell'Alto Medioevo
furono chiamati dai feudatari imperiali a popolare l'Altipiano di Asiago e qui
impiegati in lavori nei boschi.
Dopo essersi espanso in tutto l'Altipiano dei Sette Comuni il gruppo
colonizzò Posina e poi si espanse nelle Valli del Pasubio,nel Tretto e
nell'attuale Trentino e tutta
la zona fu interessata dall'immigrazione di coloni tedeschi nell'Alto Medioevo.
Sull'origine del nome di Posina si pensa che il toponimo possa derivare dal
termine cimbro "Posen", "anfratto",ed alcuni toponimi sono di origine tedesca.
Ma a partire dal Quattrocento si verificò una
inarrestabile emorragia demografica, che portò alla frammentazione del gruppo
etnico e alla perdita della lingua. Al contrario, le colonie dei Sette
Comuni conobbero un periodo di fioritura nel XVII e XVIII secolo, grazie
all'autonomia politica riconosciuta dalla Repubblica di Venezia, con la
nascita di una letteratura autoctona.
Una minoranza degli antichi Cimbri è ancora
presente negli altopiani di asiago, che porta avanti la tradizione Cimbra
attraverso l'uso della lingua e delle usanze di origine
Germanica
Sicuramente una forte spinta allo sfruttamento intensivo delle catene
montuose venne dall’arrivo dei coloni Cimbri, che assoldati per dissodare i
terreni, abili boscaioli e minatori, questi lavorarono incessantemente per
secoli negli inospitali e pericolosi territori montani, erodendo pian piano le
foreste, livellando i pendii, terrazzando, creando pozze di abbeverata,
costruendo malghe e muretti a secco,trasformando i boschi in terreni per
l'agricoltura e l'allevamento.
La costante opera dei Cimbri è stata determinante per le Vette
Vicentine, il cui paesaggio è stato radicalmente modellato e trasformato in
quello che noi tutti conosciamo.